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ITINERARIO 2
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FIUME CECINA - MASSO DELLE FANCIULLE - ROCCA SILLANA - SAN DALMAZIO |
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Percorrendo la SS. 439 in direzione di Volterra, in prossimità del Ponte sul fiume Cecina, |
prendendo in direzione di Berignone — Lanciaia, oltrepassato il torrente Possera, girando a sinistra, si |
arriva sul fiume Cecina in località "guado del Mulino di Berignone". Proseguendo a piedi lungo il |
fiume, verso la sorgente, si arriva al "Masso delle fanciulle" che prende il nome da un'antica leggenda |
medievale. Camminando verso monte, lungo il fiume è possibile raggiungere il "Masso degli specchi" |
nell'oasi naturalistica di Berignone. |
Ritornando sulla strada vicinale di Puretta e svoltando a sinistra si sale lungo una strada di crinale |
n direzione Puretta; superato il borgo della Lama, la fattoria di Lanciaia, appare la Rocca di Sillano, |
l'antico fortilizio che dominava le valli del Cecina, dei torrenti Pavone e Possera. Proseguendo la |
strada oltre Quercetello, in prossimità di un'area di sosta in località Barbiano o al podere il Leccio, |
si raggiunge a piedi, dopo 15 minuti, la Rocca di Sillano. |
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Abitata fin dal tempo degli etruschi, poi dai romani, fu nel medioevo un importante castello a
difesa delle miniere di rame e argento che si trovavano nel suo territorio. Conteso per le ricchezze
minerarie dal Vescovo di Volterra e dal Comune di Volterra, nel 1300 passò in proprietà alla
famiglia Petroni di Siena. Dal 1386 fu di proprietà del Comune di Firenze e poi della Repubblica
fiorentina che, dal 1472, con la definitiva conquista di Volterra e del suo territorio, vi stabilì una
guarnigione stabile di soldati. Nel 1474 fu ristrutturata dall'architetto Giuliano da Sangallo. Dal
1980 è di proprietà del Comune di Pomarance e dal 1985 è soggetta a restauri e scavi archeologici
da parte della Soprintendenza di Pisa e Firenze con la partecipazione del Comune di Pomarance. La
rocca è stata illuminata nel 2001 nel quadro di un progetto per l'illuminazione dei "Monumenti per
l'arte" in Italia da parte di Enel e Comune di Pomarance. Portandoci verso San Dalmazio è
interessante il Santuario settecentesco della Madonna della Casa, costruito dalla famiglia Baroni
come devozione alla Madonna. |
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La Rocca Sillana
Veduta aerea e notturna |
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Proseguendo, un cartello indica la distrutta Pieve di Sillano dedicata a San Giovanni Battista.
Costruita nel XII secolo conserva ancora parte della facciata in stile "Romanico Normanno",
caratterizzata da una serie di archeggiature cieche che si intrecciano secondo un motivo frequente
nei monumenti normanni: un "unicum" in Toscana.
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Raggiungendo la Strada Provinciale, al bivio detto dell'Apparita si gira in direzione di Pomarance.
Dopo un chilometro si raggiunge San Dalmazio; borgo medievale che prese il nome da un antico
monastero di suore benedettine dedicato a San Armazzo o San Dalmazio. Fondato nell'XI secolo
presenta il castello con le caratteristiche viuzze che portano a due oratori, quello della Compagnia
della Carità e quello di San Donnino nella quale era conservato, fin da tempi antichi, il miracoloso
chiodo detto di San Donnino che serviva a cicatrizzare le ferite. Sulla facciata di una casa, nella
piazza del borgo, è murato un bassorilievo di epoca arcaica denominato "La bestia di San
Dalmazio". Poco distante il campanile e la chiesa dell'antico monastero che conserva al suo interno
pregevoli opere d'arte e un antico tabernacolo in maiolica robbiana. Continuando il viaggio in
direzione di Volterra, superata l'antica villa del Bulera, si ritorna, girando a destra verso Pomarance. |
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a sinistra San Dalmazio
a destra il 'Masso delle fanciulle' |
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testi Jader Spinelli |
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Prodotti Tipici |
Borghi e chiese |
Musei |
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